lunedì 2 giugno 2008

prosecco, vino rosso, caffe, ammazzacaffe



perdersi tra la folla,
ritrovare i mie occhi attirati a te come colla
provare sguardi come carezze,
e trovarne il senso squilibrato di queste certezze,
incerte come le giornate d'aprile
continuarti a seguire ed inseguire .... fino in Cile
forse comincerà come in un grande blu,
parlando piano cercando di non fartici pensare su

ma quale storia vuoi che io racconti?
per arrivare a te potrei costruire ponti
caldi maglioni i miei palmi,
se vorrai seguirmi ti chiedo soltanto di non voltarti.
per te fata che vien di notte
lascerò accesi i lumi per far coincidere in me le tue rotte.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

bello giulio....per scrive ste cose me sa ke devo stà sotto l'effetto di 10 moijto fila...cmq pensa sinceramente a fa lo scrittore....xkè è scritto molto bene....

Anonimo ha detto...

e addirittura!!! mi accontento di stripellare qui qualche frase.......per sfizio...passatempo...hobby.....gratitudine per quello che mi gira intorno.Comunque Grazie

Anonimo ha detto...

bella beru....leggo e mi vien voglia alternata tra il jazz e il blues! bella continua cosi!

Emanuele Menestò ha detto...
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Emanuele Menestò ha detto...

era giggi

Anonimo ha detto...

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