martedì 25 dicembre 2007

milonga


Verrano a piccoli passi',
note nascoste, con fare disonesto,
tinte di blu,
nella notte della mia penombra,
fatine gentili cercheranno di rimettermi in sesto,
fili argentati la loro forza,
luccicanti i loro modi,
mi accompagneranno in sala
a ballare la nostra milonga,
sarà un gesto spezzato,
la voglia d' appartenerti
con la malinconia già di lasciarti,
il sax a descrivere le mie braccia,
il piano guiderà il tuo sguardo,
il contrabbasso audace ronzante ritmare i nostri piedi;
amata guerra insieme

sabato 1 dicembre 2007

Sono Nata



Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascer folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Cosi Prosperina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera



Alda Merini








P.S: Scusate la sosta può essere premiata da qualche eccezione





domenica 11 novembre 2007

l'essere liquido




non ho pace
non è ne ho mai avuta
continuo imperterrito a non calzare una forma
in liberta apparente mi muovo,
sempre e comunque dipendente da azioni esterne
qualcuno mi guarda, mi sollazza contro la pareti
poi mi solleva, mi analizza contro luce
resto stordito e fermo a guardarene i sui riflessi
altri con gesto distratto mi rintoccano
cercano tintinnati piacevoli e lievi
ma nn sanno che in me continuano a vibrare per mesi

altri mi toccano mi trasformano
ogni loro gesto mi cambia posizione
ed ogni loro fare mi trovo stravolto

ma forse glielo lasci fare
ed è un punto di forza
la certezza in questa mia piccola perdizione

lunedì 29 ottobre 2007

incapace aspettativa




giro, mi rigiro,
Sveglio, finalmente!!!
uno strano impeto mi coglie, sbarro gli occhi, come se mi sentissi in ritardo
desideroso mi affretto, controllo: la pelle, gli occhi, la pancia, le mani
apposto
continuo desideroso, la smania è forte, finisco di controllare la mia tana,
tutto è come l'avevo lasciato prima di addormentarmi,
Arrivo alla soglia, un unico grande respiro, soave, smanioso
gli occhi accompagnano la mano alla maniglia e finalmente sono fuori
ma.....
.......non era cosi che me l'aspettavo;

un ghigno mi taglia il volto,
mi stiracchio, cercando di mettere a fuoco la situazione,
il gelo si insinua lungo il mio addome, la schiena un unico movimento si irrigidisce,
Ho la pelle di un oca...
...magari tra un po migliora
passo la soglia...è notte..non ci sono ne grilli ne gufi,
silenzio
neanche la luna prova a guardarmi.
Mi muovo furtivo, annusando l'aria....
Non c'è frizzantezza nell'aria, ne stuzzicanti profumi
continuo magari è solo un caso....
Ritrovo il vento, non è una buona compagnia.
Spoglio di odori si insinua avido nel mio respiro. Mi paralizza il naso
Mi fermo, dove le zampe già stanche possano asciugarsi
rimango in attesa di un sussulto o di un fratello;
avverto solo un brontolare lontano oltre le montagne dal soffitto rossastro,
osservo ogni direzione possibile e mi immergo nei miei ricordi.
L'unica coincidenza con la realtà sta nelle linee delle montagne
il cielo ha sofferto il passar del tempo,
ha crepe vistose in coincidenza degli alberi.
Poi impreparato nascondo il muso
e prendo coscienza di aver consumato un infantile letargo.

domenica 28 ottobre 2007

Montefalco Sagrantino


La bottiglia recita :




"Sagrantino. E' questo il vitigno che identificano l'idea stessa di Montefalco nel panorama enologico mondiale, dando significato alla parloa terroir. Un vino unico ed eccezionale, ricco e longevo, lontano da ogni possibile forma di omologazione e capace di emozionare ad ogni sorso."

giovedì 25 ottobre 2007

Omaggio ad una canzone


"La canzone è una penna e un foglio
così fragili fra queste dita,
è quel che non è, è l’erba voglio
ma può essere complessa come la vita.
La canzone è una vaga farfalla
che vola via nell’aria leggera,
una macchia azzurra, una rosa gialla,
un respiro di vento la sera,
una lucciola accesa in un prato,
un sospiro fatto di niente
ma qualche volta se ti ha afferrato
ti rimane per sempre in mente
e la scrive gente quasi normale
ma con l’anima come un bambino
che ogni tanto si mette le ali
e con le parole gioca a rimpiattino.
La canzone è una stella filante
che qualche volta diventa cometa
una meteora di fuoco bruciante
però impalpabile come la seta.
La canzone può aprirti il cuore
con la ragione o col sentimento
fatta di pane, vino, sudore
lunga una vita, lunga un momento.
Si può cantare a voce sguaiata
quando sei in branco, per allegria
o la sussurri appena accennata
se ti circonda la malinconia
e ti ricorda quel canto muto
la donna che ha fatto innamorare
le vite che tu non hai vissuto
e quella che tu vuoi dimenticare. .."


(Francesco Guccini, Una canzone)

lunedì 22 ottobre 2007


Le cose che non vivi
rimangono nell'aria
come farfalle al sole,
ubriache di luce
P.s. non è mia ma valeva la pena rubarla

martedì 16 ottobre 2007


rimarro qui ad ammirarti
con la compagnia di una luna
in un cantuccio, dietro una stella

prima o poi mi lasciero cadere
...ma per ora rimarro a guardati
vestita d'allegria, piroetta su mattonelle ruvide

ho piedi felici in notti come questa.

martedì 18 settembre 2007

sciihhhh!

silenzio....
maschera da depravato me ne nutro,
affondando le mano nella poltiglia sudicia e saporita di questo silenzio
continuo senza sosta
portando alla bocca tanto di quel vuoto che mi contamina,
mi imbratta di sugo, di olio di cioccolato...
e ancora mai sazio
me ne sto buono buono tra la lussuria e l'abbondanza di questo vuoto.
chiudo gli occhi, stomaco pieno,
soffio e sbuffo del troppo mangiare, me ne sto ingordo gettato sul divano.......

mentre già mi pregusto....che....Tra un po avrò voglia di musica......

sabato 15 settembre 2007





La tua camicia migliore, la giacca che ti allarga le spalle, pantalone e scarpe in tinta, cinta.

Avvolte per uscire di casa hai bisogno di una corazza.

venerdì 14 settembre 2007



il lavoro è come le supposte, farà tanto bene, ma ci vuole una certa perversione a farselo piacere

PS: non ricordo dove l'ho letta ma è troppo bella

mercoledì 12 settembre 2007

Le Traiettorie Delle Mongolfiere



Lasciano tracce impercettibili le traiettorie delle mongolfiere
e l'uomo che sorveglia il cielo non scioglie la matassa del volo
e non distingue più l'inizio di quando sono partite
sopra gli ormeggi e la zavorra sono partite
tolti gli ormeggi e la zavorra
sono partite
a guardarle sono quasi immobili
lune piene contro il cielo chiaro
e l'uomo che le sorveglia adesso non é più sicuro
se veramente sono mai partite
oppure sono sempre state lì senza legami,
colorate e immobili così

anche noi, anche noi
con gli occhi controvento al cielo
abbiamo cercato e perso
le tracce del loro volo
dentro le nuvole del pomeriggio
nei pomeriggi delle città
ma chissà dove é incominciato tutto
chissà

anche noi, anche noi
con le mani puntate al cielo
abbiamo inseguito e perso le tracce del loro volo
anche noi, anche noi
nelle nuvole del pomeriggio
nei pomeriggi delle città
ma chissà dove é incominciato tutto
chissà


Gianmaria Testa

domenica 9 settembre 2007


quando si spengono le speranze,
sono come bisbiglio di luce al centro di mani di femmina di gigante......
che come un cenno di preghiera china la tesa in avanti chiude gli occhi.....
portando le mani in modo parallelo di fronte al petto.......
a 20 cm l'una da l'altra e in rispettosa e rilassata ma inesorabile e spietata pacatezza cinge poco a poco le mani.......
e quel mirar lontano.... lentamente ...svanisce soffocato da troppa ragione.....
e ne resta solo un cupo silenzio.

IN VIAGGIO


OK, ok, siamo in viaggio,
il motore sembra andare scansando qualche borbottio, tutto ancora fila liscio e
il blog come un gerino piano piano si sta mettendo le zampette.
A questo proposito volevo segnalarvi un progetto....Più un passatempo e un confronto, si chiama "Il viaggio di Orfeo" (http://ilviaggiodiorfeo.blogspot.com/) dove potete graffiare,
dipingervi le mani e lasciare una traccia, qualsiasi cosa degna per voi di nota, intesa come viaggio di qualsiasi forma o colore o se preferite sapore-odore..... e nelle soste magari confrontarci, con del vino come cornice..

giovedì 6 settembre 2007

BRILLANTINA BENGALESE




brillantina bengalese........2.......

bhe il nome si rifa ad una stupenda canzone del maestro Paolo Conte e ...2 perché è la seconda volta che ci provo a creare questo blog........
perché brillantina bengalese? perché non ha senso, perché è un immagine quasi surreale...
in quanto non saprei proprio di che colore è o dove si compra....magari un giorno me lo dite voi......so soltanto che ogni tanto me la metto in testa.....e riesco a dare luce.....
......e come tante cose che accadono non hanno senso, ma incredibilmente ci affascinano, sconvolgono e confortano......quindi......potra essere tutto o nulla.....una causa o un effetto....cercherò di modellarla con le parole.....e se volete avvolte aiutatemi voi.