sabato 13 dicembre 2008

poche cose

a te che sei lontana,
a te che sei vicina,

a te che oggi un dolce pensiero sembra sfiorare,

a te che ieri un cattivo pensiero voleva bruciare,

a te dedico queste 3 rime,

perche no so come parlare,
e non mi resta che una filastrocca da cantare,

sperando che passi di qua per poterla ascoltare
in modo che un brivido ti faccia per poco a me pensare..

riposo


un rigagnolo di acqua bollente mantiene la temperatura,
fuori piove da giorni,
tanto che l'umidita si intrufola tra gli indumenti e picchetta come un alpinista la schiena
non resta altro che incassare la testa tra le spalle....

sarà..
.
gli altri dormono, nulla tv,
dalla strada: ne un clacson, ne una voce distratta,
anche la citta sembra aspettare.

la vasca ormai è stracolma,di tanto in tanto una vibrazione fa defluire l'acqua nello scarico d'emergenza......quello in alto....scandisce il tempo insieme al battito cardiaco.
il mio battito....solo ora lo sento,
ora che l'unica parte del mio corpo non annegata è il naso....
il resto tace e galleggia borioso..

chiudo gli occhi....il cuore prende forma...
mi riporta a un tempo che non ricordo ma in qualche modo mi apprtiene...
il rifugio per sta notte è questa pancia bianca..
mi perdo tra il diaframma, il cuore e qualche pensiero buono.....